E’ quanto scritto nella Legge 11 Marzo 2006, n. 81.
Ma a parte questo, c’è sempre la mancanza di cultura e il mancato rispetto dei ristoratori. E comunque, non si può più accettare che nei pubblici esercizi si continui – imperterriti – a presentare olio nelle santissime oliere.
Non c’è Legge che tenga senza cultura, rispetto e senso civico, è triste che i risultati si debbano ottenere solo attraverso il ricorso a una Legge. Non pensate che sia umiliante per il mondo della ristorazione non aver capito da soli che l’olio non va presentato nelle oliere?
Ieri sera, in una nota gastronomia, nella città di Caserta, il “presunto” olio extravergine era presentato in tavola nelle terribili ampolle. Che peccato!
Il problema evidentemente è nella cultura del ristoratore.
RispondiEliminaMa non dimentichiamo che il costo delle bottiglie di olio è rappresentativo per un ristorante è pesa nel conto economico in termini di spesa.
Bisognerebbe trovare il giusto equilibrio, non è possibile pagare un litro d'olio 20 euro e servirlo gratuitamente al ristorante. Sarebbe molto bello farlo, ma è troppo dispendioso, non crede?
Sig. Massimo,
Eliminacerto che se la scrive così non posso non darle ragione.
Io trovo che sia irrispettoso, soprattutto per chi produce con tanto amore olio extravergine e con tutte le attenzioni.
Affermato che il problema è culturale, non sono d'accordo con lei sulla questione del prezzo, non è vero che un litro di olio costa 20 euro, la questione è che il ristoratore trascura in maniera incomprensibile l'importanza dell'olio in cucina.