Sul Matese i pastori sono finiti, ce ne sono ben
pochi, e più andiamo avanti e meno siamo. E' una cosa minima. E' la
testimonianza di Angelantonio
Mallardo, pastore di San Gregorio Matese. QUI il video di Alessandro Santulli
Sono le strutture che mancano dice, un po'
per nostre difficoltà economiche un po' per i troppi vincoli del territorio del
Matese che non ti permettono di realizzare strutture adeguate per gli animali
posseduti dagli allevatori.
E' un lavoro che si continua a fare solo
perchè ci siamo ritrovati ambientati qui, in questi posti, dalla nostra storia,
dai nostri genitori. E' un lavoro che si continua a fare perchè non c'è un
lavoro migliore, altrimenti si abbandonerebbe tutto felicemente. Angelantonio
dice che anche il paese, San Gregorio Matese, finita l'ultima generazione, andrà a
finire. Nel paese non c'è nulla, gli Enti sono solo un vincolo per noi perchè
non si può costruire, adeguarsi per essere competitivi e per crescere, le Leggi tutti i giorni ti mettono spalle al
muro e allora prima o poi si dovrà chiudere. Non è oggi, non sarà domani ma si
dovrà chiudere.
Chest'è! Questa, secondo l'amico pastore è
la realtà. Eppure, dice Angelantoio, il Matese è un posto ricco di risorse, il
turismo potrebbe trovare qui la giusta collocazione che permetterebbe anche a
noi di stare meglio.
E' amara la testimonianza, certamente legata all'attuale crisi
economica che colpisce - evidentemente - di più le aree svantaggiate come il
Matese. Ma, cosa succederà? Davvero ci sono i presupposti per vedere paesi come
San Gregorio vuoti fra qualche anno? No! Spero di no! Qualcuno faccia qualcosa!
Noi siamo in pieno movimento, cerchiamo in tutti i modi di valorizzare il
Matese, soprattutto perchè merita davvero. Ma come mai siamo arrivati a questo,
Dio solo lo sa?
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