Prima o poi dovrà finire, è solo questione di tempo. La testimonianza di un pastore del Matese in un video di Alessandro Santulli

Sul Matese i pastori sono finiti, ce ne sono ben pochi, e più andiamo avanti e meno siamo. E' una cosa minima. E' la testimonianza di Angelantonio Mallardo, pastore di San Gregorio Matese. QUI il video di Alessandro Santulli

Sono le strutture che mancano dice, un po' per nostre difficoltà economiche un po' per i troppi vincoli del territorio del Matese che non ti permettono di realizzare strutture adeguate per gli animali posseduti dagli allevatori.

I pastori sono costretti a fare la transumanza, a portare i propri animali sui territori comunali, sui pascoli demaniali, giornate intere, perchè non hanno alternativa. Il problema più grande si pone quando, nel periodo invernale, il territorio del Matese e i suoi maestosi monti si innevano, regalando certamente uno splendido colpo d'occhio, ma ricreando nel contempo le peggiori condizioni per gli allevamenti che non possono pascolare e sono costretti a ritornare nelle precarie strutture allevatoriali. Prima la gestione degli allevamenti era diversa, si camminava tutti a piedi, gli animali erano di meno e "provvedevano da soli" ad alimentarsi nei pascoli. Oggi l'alimentazione è diversa, devi dargli cereali, fieno e i costi di produzione aumentano, sono insostenibili.

E' un lavoro che si continua a fare solo perchè ci siamo ritrovati ambientati qui, in questi posti, dalla nostra storia, dai nostri genitori. E' un lavoro che si continua a fare perchè non c'è un lavoro migliore, altrimenti si abbandonerebbe tutto felicemente. Angelantonio dice che anche il paese, San Gregorio Matese, finita l'ultima generazione, andrà a finire. Nel paese non c'è nulla, gli Enti sono solo un vincolo per noi perchè non si può costruire, adeguarsi per essere competitivi e per crescere, le Leggi tutti i giorni ti mettono spalle al muro e allora prima o poi si dovrà chiudere. Non è oggi, non sarà domani ma si dovrà chiudere.

Chest'è! Questa, secondo l'amico pastore è la realtà. Eppure, dice Angelantoio, il Matese è un posto ricco di risorse, il turismo potrebbe trovare qui la giusta collocazione che permetterebbe anche a noi di stare meglio.

E' amara la testimonianza, certamente legata all'attuale crisi economica che colpisce - evidentemente - di più le aree svantaggiate come il Matese. Ma, cosa succederà? Davvero ci sono i presupposti per vedere paesi come San Gregorio vuoti fra qualche anno? No! Spero di no! Qualcuno faccia qualcosa! Noi siamo in pieno movimento, cerchiamo in tutti i modi di valorizzare il Matese, soprattutto perchè merita davvero. Ma come mai siamo arrivati a questo, Dio solo lo sa?

La foto di apertura è di Alessandro Santulli

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