Dal Buonolio al Buonolio Salus Festival

Voglio raccontarvi la piccola storia evolutiva di questo evento che ormai si svolge da diversi anni, più che altro anche per fare un piccolo rendiconto dei risultati finora raggiunti. La prima volta per me fu nell’anno 2010, fui invitato come relatore dagli amici dell’Associazione Duc In Altum di Gioia Sannitica che organizzarono, appunto, un convegno intitolato Buonolio. Fu una bellissima serata, la ricordo davvero con grande emozione, una serata riuscitissima organizzata in una vecchia scuola elementare dismessa recuperata alla meglio per l’occasione dai ragazzi dell’Associazione. Mi regalarono una buona bottiglia di vino e da quel momento non ci siamo più lasciati. A loro il merito della nascita di questo evento che per altri tre anni, fino al 2013, organizzammo insieme e sempre nella vecchia scuola coinvolgendo i produttori del territorio: perlopiù di Gioia Sannitica, piccolo paese dell’Alto Casertano, che furono invitati dall’inizio a portare il loro olio di oliva per farlo assaggiare a me con lo scopo di capire gli errori e migliorare. Adesso quella vecchia scuola è diventata una pizzeria, Anema & Core.

Conquistati dalla passione e dall’amore per l’ulivo e per l’olio buono, ingrediente fondamentale, decidemmo così di realizzare un vero e proprio evento, un Festival, per valorizzare al massimo ciò che avevamo in mente e che in piccolo stavamo realizzando. Nacque così, dopo vari incontri, il Buonolio Salus Festival. Era il mese di gennaio dell’anno 2014 e dopo tante riunioni quasi sempre finite con “cena fra amici”, stilammo un potenziale programma strutturato su due giorni. Il ringraziamento più grande va di diritto a Giuseppe Di Chello, all’epoca patron della Tour d’Argent – bellissima ed elegante location di Gioia Sannitica – che sposò la causa di noi irregolari giovani regalandoci la possibilità di realizzare il nostro progetto nella sua struttura. Fu un grande evento, un happening, dove ognuno diede il massimo di quello che poteva, compresi tutti gli invitati relatori, tutti di grande formazione. Fu una due giorni meravigliosa, con grande partecipazione e condivisione: una vittoria per noi, per il territorio e per i tanti produttori che continuano ancora oggi a seguirci e che da allora hanno migliorato tantissimo i loro oli. Da sempre non abbiamo neppure abbandonato i tanti piccoli produttori che producono olio solo per la famiglia, che non imbottigliano ma che vogliono migliorare, conoscere, imparare, accrescere la propria cultura. Ancora oggi, nel concorso per il miglior olio che organizziamo, prevediamo una sezione specifica per le aziende che non svolgono attività agricola professionale ma che producono olio da olive per autoconsumo e per passione e vogliono avere una valutazione professionale del proprio prodotto con la finalità di migliorare. La qualità complessiva dell’olio prodotto nel nostro territorio, lo possiamo dire anche con un pizzico di orgoglio, è migliorata tantissimo.

Fondammo l’Associazione Culturale Buonolio, da allora non ci siamo più fermati, raccogliendo sempre più consensi e organizzando il Festival sempre meglio e con grande successo anche a livello nazionale. Oggi partecipano imprese da tutta l’Italia, oltre settanta nella precedente edizione, abbiamo visitatori che restano sul nostro territorio per due giorni scoprendone la grande bellezza. La strada è lunga ma non siamo affatto stanchi! Sono tanti gli esperti, i professionisti e le personalità che abbiamo ospitato in questi anni, tutti di grande spessore e che hanno regalato momenti molto interessanti e intensi. Non riceviamo fondi pubblici o da grandi aziende ma solo da amici e piccole imprese che hanno creduto in noi, ci piace così, siamo partiti dal basso, proprio come i grandi progetti.

Non voglio annoiarvi ancora, sarebbe lunghissimo scrivere tutto quello che abbiamo fatto e molti di voi lo sanno bene. Qualcuno fa finta pure di non saperlo ma quello ci sta, è fisiologico quando le cose sono organizzate in forma indipendente e libera solo con lo scopo di dare un contributo vero, autentico, di qualità e che sia davvero utile per il territorio e per i partecipanti. Ci teniamo a far restare nella testa e nel cuore delle persone dei concetti validi e reali, non solo parole belle.


Intanto segnatevi le date: 28 e 29 aprile, a Piedimonte Matese, presso il Museo Civico Raffaele Marrocco, la quarta edizione del Buonolio Salus Festival.



di Vincenzo Nisio - tutti i diritti riservati


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