'Ncoppa, mezu, abbasciu. Una Piedimonte imperfetta e unica

C'è chi non si accorge della grandezza di un luogo, di una città. Perché non ne conosce la storia, il passato, i personaggi, si vive in un posto come in un altro con indifferenza e questo è solo una banale conseguenza. Una disattenzione. Si è distratti, presi dal grande cambiamento in atto, dalla beata involuzione che ci attraversa incontrastata e incontrollata mentre noi, inconsapevoli e stanchi, ci perdiamo i meravigliosi particolari di cui dovremmo essere fieri.

Spesso sono i giovani a nutrire questa mancanza, con pacata indifferenza girano le spalle e diventano cittadini del mondo, lasciando il proprio luogo, diventando assenti ingiustificati. Ma è un po’ per tutti così, il proprio paese o la propria città sono talvolta perfetti sconosciuti o nel migliore dei casi se ne conosce ben poco.

Fare una sintesi perfetta di una città è pressoché impossibile, specie di una città complessa come Piedimonte Matese: ma farne una, meravigliosa e imperfetta, è una specie di opera unica nei suoi particolari, nei dettagli che la compongono. Una città vive, ha una propria identità, una propria lingua, un proprio DNA, soffre, sorride, si ferisce e può persino morire. Ognuno dovrebbe sentirsi stimolato a non commettere gesti torbidi, ad avere maggiore rispetto e più consapevolezza.

I turcinelli alla vigilia di Natale, con l’olio protagonista. Dal racconto di zio Gino

Chi mi conosce sa che mi piace ascoltare e conoscere la storia di chi mi ha preceduto, gli istanti vissuti da individui e personaggi di un’epoca che non mi appartiene più, purtroppo o per fortuna. E perciò in questo ventiquattro dicembre ho incontrato zio Gino che mi ha raccontato che questo era il giorno dei famosi “turcinelli” a Piedimonte, perché in attesa del cenone si faceva solo un piccolo pranzo proprio con questo fritto tradizionale. Io personalmente lo faccio ancora e per noi questo è sempre il giorno in cui si va dalle nonne a mangiarlo approfittando per scambiare una chiacchiera e accrescere l’atmosfera del Natale. Nonna Marcellina li fa con le alici e senza, nonna Carmelina rigorosamente senza alici. È una scelta, per carità, va rispettata.

Buon Natale. Preghiamo

Mai come quest'anno infedele
vi giungo la preghiera
come augurio personale.

Perché con Dio,
è per tutti
un buon Natale.

Male, fame e sete
nun trovano pace,
quann è l'Angelo che scende.

È preghiera padre nostro
è preghiera che nun se dice
quella aiuta e benedice.

È nu munno e mbruoglie
nu munno cambiato.
Si è perso il filo, s’è sfilato.

Non si ride più
come prima
u bene, si si chello, non c'è più.

Perciò preghiamo
pregate
perché con Dio turnamm, turnate.





di Vincenzo Nisio - tutti i diritti riservati



Evoluzione 2017, la prima edizione

Un’occasione per raccontare ancora l’Italia dell’olio. Una perseveranza che, occorre prenderne atto, sta portando buoni risultati dopo anni di buio profondo soprattutto riguardo la cultura del prodotto. L’evento Evoluzione, percorsi per l’extravergine di qualità, organizzato da Simona Cognoli, titolare di Oleonauta e La Pecora Nera Editore, ospitato lunedì 11 dicembre nelle sale dell’Hotel Savoy a Roma, ha esaltato gli aspetti peculiari di un prodotto elitario ma disponibile per tutti, ponendo l’attenzione soprattutto sul ruolo che l’olio autentico sta conquistando nelle gastronomie di qualità. Ristoranti, pizzerie, osterie, botteghe, oleoteche, enoteche e così via stanno infatti iniziando a considerare in maniera coincisa e chiara il valore di questo alimento, risvegliando grande attenzione per esso e per la sua applicazione in cucina.

Evoluzione, una grande opportunità per gli operatori del settore

Quando si parla di olio si fanno sempre scoperte nuove, è un mondo infinito, complesso, scivoloso, un orizzonte senza inizio e senza fine e tutto questo semplicemente perché è un mondo in continua “evoluzione”. Ed è così che nasce uno stimolante evento dalla partnership fra La Pecora Nera Editore, casa editrice a indirizzo enogastronomico attiva nel Lazio, in Lombardia e in Piemonte e Simona Cognoli, esperta di olio e titolare di Oleonauta, società di promozione e valorizzazione dell'olio extravergine di oliva.

Evoluzione, percorsi per l’extravergine di qualità, questo il nome dell’evento che si terrà a Roma lunedì 11 dicembre presso le sale dell’Hotel Savoy, dalle ore 11:00 alle ore 18:00, interamente rivolto agli operatori di settore, con banchi di assaggio e diverse iniziative fra le quali un corso formativo sull’olio che si terrà durante la giornata in 4 orari differenti e completamente gratuito. Non mancheranno ovviamente le conversazioni con personaggi di spessore del mondo oleario come Maurizio Pescari, giornalista esperto di olio, che condurrà i "dialoghi sull'olio" con interviste brevi ai protagonisti del settore - prima di tutto i produttori che partecipano a Evoluzione - e agli amici delle associazioni che si adoperano con grande impegno alla formazione e alla diffusione della cultura dell'Olio. Saranno con noi Luigi Centauri di Capol, Alyssa Mattei e Paola Consolini di Knoil, Gianfranco De Felici, Francesco Travaglini di Extrascape, Vincenzo Nisio, Cosimo Damiano Guarini, Palma Esposito, Johnny Madge, Daniele Brugiotti e anche gli amici del vino Luca Giovannucci di SIS, Alessandro Brizi di Onav, Antonello Mostacci di Ars.

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