Vinalia si avvicina. L’evento enogastronomico previsto dal 4 al 10 agosto a Guardia Sanframondi (Bn) dal tema “Custodire un dono”, per la sua XXIII edizione, rinnova le attività che hanno impreziosito la tornata 2015. E’ il caso di Vinarte, una
godibile esposizione presentata nei vicoli e le abitazioni
in pietra dell'antico borgo e fruibile in tutte le serate
della rassegna guardiese.
Per l'occasione sarà inoltre proiettato, Officina Reporter, esperimento collaborativo che si sviluppa in 12 laboratori fotografici, tra cui ben si collocano 43 giovani fotografi. Alla guida di ogni officina un professionista affermato a livello internazionale. Il lavoro, a Vinalia in anteprima, sarà svelato il 21 settembre presso il Complesso di Santa Sofia di Salerno, per fare poi tappa a Villa Pignatelli - Casa della Fotografia. Ma c’è dell’altro. La proposta di Vinarte riguarda anche altri artisti. Mariano Goglia che si riappropria della leggerezza del marmo, scolpendo figure che poco sembrano aver a che fare con la dura pietra, sembrano più figlie del vento, disegnate, così come sono nelle loro conche e nei loro anfratti, da una mano dolce e amichevole. Poi, Carmine Maffei, la cui plasticità scultorea si ribella alla staticità della materia per farsi quasi liquida, superficie accarezzabile con gli occhi e con le dita lì dove si sposa con le abitazioni placide del panorama guardiese. E ancora, Leopapp e Pasquale Natale che dipingono il paesaggio urbano e quello rurale in uno scambio generazionale e concettuale che ben si adagia sui temi della visione ambientale. Leopapp rende visibile lo spirito amabile della città; Natale, invece, si fa portavoce di un'epifania della collina. Vito Pace che ha scelto Guardia Sanframondi come suo buen ritiro, fa esplodere sulle tele la vivacità del posto con una grazia e una poliedricità che da sempre ne contraddistinguono il lavoro.
Dalla Cina arrivano Lishou Xu e Xiaogin Ma, trasponendo la
collaudata visione orientale in lavori che incantano per lievità e approccio
formale. Antonio Magnotta, infine, con le sue "veneri delle botti"
si avvicina ad una narrazione pittorica, che mischia a elementi consueti di un immaginario che si potrebbe
definire kitsch, una sensibilità che ne stempera le spigolosità. “Vinarte 2016 – ha detto infine Leone – è un nuovo punto di vista artistico su
questo nostro territorio. E’ quel sentimento lieve
che ti rapisce d'improvviso senza che tu sappia spiegarti il perché. La
leggerezza come bandiera, l'arte come strumento per guardare al mondo, al
futuro dei nostri luoghi”.
Sandro Tacinelli
ufficio stampa: Vinalia 2016
mob.: 339 2073143
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