C’è tempo fino al 31 maggio per sostenere la bellezza del Museo Civico Raffaele Marrocco

C’è chi valorizza le diverse forme di cultura del territorio, organizzando e ospitando eventi che mettono in luce le esperienze e il potenziale di un contesto, lontano dai maggiori circuiti turistici, ma ricco di valori e simboli che dal passato al presente evidenziano forte identità territoriale. E’ il caso del MUCIRAMA (Museo Civico Raffaele Marrocco) che costituisce uno dei maggiori poli attrattivi e di condivisione culturale dell’area matesina. Lo hanno dimostrato con grande valore ospitando poche settimane fa anche il Buonolio Salus Festival, un progetto culturale che fra arte e cultura racconta il territorio, l’autenticità, il paesaggio e la grande storia dell’ulivo, l’albero millenario dal quale si ricava l’olio. Ma questa, è un’altra storia.

Assieme nella notte di IlluminArti. Appuntamento a Piedimonte Matese, mercoledì 1 giugno 2016

Torna a Piedimonte Matese uno degli eventi più attesi della primavera: IlluminArti. Luci, arte, musica e spettacolo nel quartiere di San Domenico. 1 giugno 2016, dalle 19 alle 24.

Si avvicina il taglio del nastro della quinta edizione di IluminArti, evento che per una notte riporterà nel quartiere San Domenico di Piedimonte Matese lo splendore di un tempo, con un ricco cartellone di eventi, fra  cui concerti, spettacoli, reading teatrali, mostre d’arte. Un evento promosso dal Comitato San Marcellino Martire e dall’associazione culturale Byblos, che ne cura anche la direzione artistica, con il fondamentale e determinante contributo del Cotton Village di Piedimonte Matese, principale sponsor di questa quinta edizione, che quest’anno, proprio per la mancanza di fondi, rischiava di non poter essere organizzata.

L’evento, patrocinato dal Comune di Piedimonte Matese e dal Consorzio Metano Campania 25 - ente che ha scelto di contribuire anche economicamente alla manifestazione - punta soprattutto alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul recupero e sulla riqualificazione del patrimonio artistico della città, attraverso una lunga notte di eventi culturali. Un format che negli ultimi anni ha portato nel centro storico circa 20.000 persone e che in sole quattro edizioni è riuscito a raggiungere una rilevante notorietà in ambito regionale. “L’evento di quest’anno - spiegano gli organizzatori - sarà dedicato  ad uno dei personaggi illustri di Piedimonte Matese, Gian Giacomo Egg, fondatore dell’omonima Filanda nel 1812. Siamo particolarmente lieti, anche per questo motivo, che il Cotton Village di Piedimonte Matese abbia scelto di essere sponsor di punta di questa quinta edizione, non solo per il rilevante sostegno economico, ma anche per l’indiretto richiamo ad una realtà produttiva, quella dell’ultimo cotonificio cittadino, che ha segnato la storia di questa città. In questo modo, il comitato organizzatore ha potuto consolidare la programmazione delle precedenti edizioni dando risalto alla ricchezza d’arte e di storia che caratterizza il quartiere San Domenico di Piedimonte Matese.

Significativa è stata anche la partecipazione e la mobilitazione dei cittadini – spiegano ancora gli organizzatori – che anche attraverso alcuni gruppi facebook (Sei di Piedimonte Matese se, Gruppo Rione Vallata, Foto di ieri e di oggi…Piedimonte e  il suo passato) hanno scelto di sostenere la manifestazione. Ma il nostro grazie va anche al gruppo dei commercianti e alle altre piccole imprese della città che hanno contributo alla messa a punto di questa quinta edizione, assieme alla convinta partecipazione di tutti gli Istituti di istruzione superiore della Città e di numerose associazioni.

Sul piano logistico, ringraziamo in particolare il Comune di Piedimonte Matese per la collaborazione alla gestione della grande complessità dell’evento”. 

di C. S. - tutti i diritti riservati

IlluminArti. Fare ciò in cui si crede, credere in ciò che si fa

Non è per tutti, sia chiaro, soprattutto per coloro che ignorano le proprie radici, dimenticando talvolta anche da dove arrivano. Tuttavia chi vince è sempre chi crede in quello che fa, che sa quello che fa e soprattutto che rischia in quello che fa. Plausi, a chi organizza con coraggio rischiando ma imparando a sentire, a progredire, a cambiare, ad amare, a vivere; e plausi ai tantissimi piedimontesi che hanno mostrato grande affetto all'Associazione Culturale Byblos, organizzatrice dell'evento.

Illuminarti è un progetto, un'idea che sgorga dalle radici di un posto fantastico, quasi abbandonato all'avviso di poter rivivere. Un borgo fermo, immobile, che però per poche ore all'anno si mostra a quello che potrebbe davvero esprimere per un'area interna come quella del Matese. Una notte all'insegna dell'arte, della cultura, della musica e dello spettacolo ma soprattutto all'insegna della "luce", che racchiude tutto nell'ambiente magico ed emozionante dei vicoletti che saranno felici di accogliere i tanti artisti e riservare loro grande ospitalità. Il borgo si illumina ancora quindi, occasione di rappresentare nuovamente Piedimonte Matese in una veste fantastica ai tanti visitatori che come ogni anno hanno mostrato grande partecipazione. Occasione anche per riportare nella mente dei residenti, di chi ha vissuto quei posti, una memoria antica e vecchi ricordi dimenticati.

Bellissima l'idea di dedicare questa quinta edizione ad un grande personaggio che ha cambiato non solo l'economia, ma anche il tessuto sociale di Piedimonte. È Gian Giacomo Egg, imprenditore elvetico un po' dimenticato dai cittadini, che insieme ad altri colleghi ha fatto crescere il Sud Italia. Quella del cotonificio infatti è stata per 130 anni una delle maggiori industrie dell'Italia meridionale e senz'altro la prima nel Regno di Napoli, dove ebbe periodi di monopolio. Sono sicuro che gli organizzatori hanno riservato interessanti sorprese su questo argomento e quindi l'attesa è grande, almeno per me.

Vorrei concludere, per non dimenticare, con questo bel pensiero ai "luoghi di Aurora Sanseverino Gaetani" che Gianfrancesco D'Andrea - padre di questo evento - scrisse nel 2013, in occasione della seconda edizione di IlluminArti.

“Paesaggi d’allora, il tempo che fu, tra le domeniche al sapore di cavati al sugo, un pigro sole del meriggio, i poveri giochi sopra il silenzio delle strade. E prima ancora i fasti di un’epoca dotta, le arti e la poesia, la lettura e i talenti del Regno. Una corte illuminata, giocosa, nobile stirpe, l’abbraccio di Aurora sulla sua Città, gli occhi lungimiranti protesi al suo teatro, ai convivi, alle prose, a oniriche reali visioni. Del bello di un tempo resta l’abbandono dell’oggi, qui, tra le antiche volte, tra le macerie appesantite dallo sfregio ostile di letture mancate, di prose mai pronunciate, di rose mai colte. Bellezza dell’Aurora, oggi il tuo ricordo affiora tra questi vicoli e, su queste note illuminate, la Città confida, per ritrovare le sue prose, pronunciare parole al balsamo, cogliere rose, rivedere, ancora una volta, le pietre sorridere come quando sorridevi tu, convinta amante di queste pietre, di questi boschi, di queste alture mistiche e sognanti”.

Tutti a Piedimonte allora, in viaggio fra le grandi bellezze. Ci vediamo mercoledì 1 giugno, dalle ore 19 alle ore 24, a partire dal quartiere San Domenico, tutti a condividere la quinta edizione di IlluminArti.

QUI la pagina facebook dell’evento



di Vincenzo Nisio - tutti i diritti riservati

L’Oleocantale è il nuovo valore aggiunto per il produttore e per l'olio di qualità

Per la prima volta il 23 Aprile 2016, è stato presentato l'ARISTOLEOTM Test Kit in Italia, a Piedimonte Matese in provincia di Caserta, in occasione della 3° edizione di Buonolio Salus Festival. Il tema era “l'Olio che verrà”, e non poteva esserci occasione migliore per affrontare un  argomento poco diffuso tra gli olivicoltori ed i frantoiani italiani: il contenuto polifenolico nell'olio di oliva e l'uso del “claim” alimentare sui polifenoli.

I polifenoli sono componenti minori, specifici dell’oliva e pertanto presenti nell'olio di oliva ma in quantità molto variabili   che hanno importanti effetti benefici per la nostra salute, grazie a spiccate proprietà antinfiammatorie, anti-ossidanti ed anti-tumorali.

L'inglese in fattoria

Vi piaccia o meno, l’inglese è la lingua che più si usa nel mondo del lavoro e della comunicazione internazionale. Non si può ignorare se si pensa che oggi la maggior parte delle informazioni che esistono sul web, ad esempio, sono in lingua inglese e nel mondo del lavoro o per chi studia è utilissimo conoscere la lingua. In Italia siamo un pochino indietro ma in Svizzera per esempio le persone che parlano l’inglese, statisticamente hanno guadagni maggiori.

Ben vengano allora le iniziative come quella che si svolgerà dal 15 al 29 luglio 2016, un corso intensivo di lingua inglese, per principianti e non e soprattutto in un contesto agricolo naturale. Un’occasione da non perdere amici, un investimento per i propri figli e per il loro futuro.

Balance is everything, l'equilibrio è tutto!

RAGIONE N. 7
Balance is everything, l'equilibrio è tutto!

Un mito della mia fanciullezza di modestissimo praticante della pallacanestro era John Wooden, forse il più grande allenatore di pallacanestro che sia mai esistito. Come allenatore della squadra di UCLA (University of California Los Angeles) negli anni '60 e nei primi anni '70 dello scorso secolo egli aveva vinto tutto praticando con la sua squadra un gioco veramente “stratosferico”. Per due volte fu inibito alla sua squadra di partecipare alle Olimpiadi come rappresentante degli USA, perché ciò avrebbe tolto ogni interesse a quel torneo olimpico. Troppo forti! L'ho ritrovato a Los Angeles una ventina di anni fa, docente della Università di Los Angeles di un corso di management al quale era stato chiamato a viva forza da alcuni suoi giocatori divenuti nel frattempo giornalisti o grandi manager o professori. Tra i 17 principi del suo stile di management, usati alla sua scuola come mantra da ricordare a memoria in ogni attività di leadership e di management ce n'è uno che dice: “Balance is everything” (“l'equilibrio è tutto”).

Il pool degli antiossidanti idrofilici

RAGIONE N. 6
Il pool degli antiossidanti idrofilici

Gli antiossidanti idrofilici sono solubili in acqua e la loro presenza caratterizza in maniera esclusiva gli oli extra-vergini di oliva; nessun altro olio vegetale ne contiene. Si tratta di un dato così anomalo da aver attratto la curiosità di molti ricercatori negli ultimi due o tre decenni. Da cosa deriva la unicità di questa presenza?
  1. In primo luogo dal fatto che l'olio extra-vergine di oliva è una microemulsione di acqua-in-olio come abbiamo cercato di spiegare nella ragione n° 2. I nano-reattori finemente dispersi negli oli extra-vergini consentono la formazione e la presenza di molecole idrofiliche biologicamente attive.
  2. In secondo luogo la unicità è legata alla natura stessa di tali sostanze. Esse appartengono ad una famiglia di sostanze fenoliche che deriva da due capostipiti, l'oleuropeina e il ligstroside, la cui produzione è una esclusiva quasi assoluta del metabolismo dell'olivo.
  3. In terzo luogo la unicità è legata alla tecnologia di estrazione dell'olio dalle olive e particolarmente alla fase di gramolatura, durante la quale tali sostanze si formano e si trasferiscono con un sapiente gioco di polarità e diffusione dalla fase acquosa alla fase oleosa.
Questo terzo punto merita in particolare la nostra attenzione. L'oleuropeina e il ligstroside sono poco solubili in acqua e per niente in olio. Quando, dopo la frangitura, vengono liberati i contenuti delle cellule oleifere delle olive, alcuni enzimi idrolitici staccano dalla molecola dell'oleuropeina o del ligstroside un residuo glucidico e gli agliconi che ne risultano sono praticamente insolubili in acqua e poco solubili in olio. A questo punto, l'intimo contatto della fase acquosa con l'olio fa sì che una parte degli agliconi si trasferisca nell'olio. Fra questi agliconi e i loro derivati si trovano le sostanze con potere antiossidante, antiinfiammatorio e antitumorale. Queste sostanze così utili per la nostra salute sono anche quelle che conferiscono all'olio i gusti amaro e piccante, così apprezzati dai consumatori nelle varie preparazioni culinarie.

La sapienza antichissima della tecnologia olearia consente dunque – con questo preciso e sofisticatissimo dosaggio delle polarità dei costituenti e del loro trasferimento dalla fase acquosa a quella oleosa – di far sì che l'olio si arricchisca di queste preziose sostanze in maniera controllata e non eccessiva, utile per la nostra salute, ma evitando di diventare troppo amaro o troppo piccante per essere gustato nei nostri cibi. Del valore salutistico di queste sostanze non diremo altro, la letteratura scientifica è piena di riferimenti a questo proposito sicché il mio timore è che se ne parli in maniera esclusiva, trascurando gli elementi di fondamentale importanza che ho illustrato nelle 5 ragioni precedenti. E' invece tempo di leggere e meditare molto seriamente la ragione n° 7, l'ultima di questa carrellata scientifico-divulgativa sulle ragioni che fanno dell'olio extra-vergine di oliva “un efficace e potente protettore della nostra salute”.


di Claudio Peri - tutti i diritti riservati

Il pool degli antiossidanti lipofilici

RAGIONE N. 5
Il pool degli antiossidanti lipofilici

Gli antiossidanti lipofilici sono sostanze solubili nella parte lipidica, cioè nella miscela di trigliceridi che costituisce oltre il 98% dell'olio extra-vergine di oliva. Per non perderci in un elenco eccessivamente dettagliato, mi limiterò a citare i tre quantitativamente più importanti:
  1. L'α-tocoferolo (vitamina E) è contenuto nell'olio extra-vergine di oliva in concentrazioni variabili da 150 a 250 mg per kg. E' il componente sul quale è stata svolta la più ampia sperimentazione clinica. Ha una elevata capacità di intercettazione dei radicali liberi; previene l'ossidazione delle lipoproteine cattive (LDL) che è il passaggio verso le malattie cardiovascolari. Nell'olio extra-vergine di oliva il rapporto di  concentrazione fra α-tocoferolo e gli acidi grassi poliinsaturi, che sono i suoi partner nell'azione antiossidante, è quello che ne garantisce la massima efficacia.
  2. I fitosteroli. Anche questo è un tema reso popolare dalla pubblicità di alcuni prodotti alimentari. L'olio extra-vergine di oliva non contiene colesterolo, ma soltanto fitosteroli da 1 a 2,5 g per kg, il 90-95 % dei quali è costituito da β-sitosterolo. I fitosteroli riducono la concentrazione di colesterolo nel sangue ed hanno dimostrato effetti antitumorali significativi nei riguardi del tumore della prostata, del colon e dello stomaco.
  3. Lo squalene. E' un antiossidante di cui è particolarmente ricco l'olio di fegato degli squali e di cui l'olio extra-vergine di oliva è una delle fonti alimentari più importanti. Neutralizza i radicali liberi; stimola alcuni meccanismi immunitari; protegge la pelle dalla radiazioni UV; contrasta lo sviluppo di alcune forme di tumore.
Sostanze antiossidanti liposolubili sono talora presenti anche negli oli vegetali provenienti da semi (soia, girasole, colza, arachide, mais, ecc.), ma vengono eliminate nel processo di raffinazione, come del resto accade anche nella produzione di oli di oliva raffinati derivanti da sanse e da oli lampanti. Dunque il pool degli antiossidanti lipofilici rappresenta un valore aggiunto dell'olio extravergine di oliva rispetto agli altri oli vegetali che pure sono caratterizzati dalla presenza di acido oleico e di acidi poliinsaturi essenziali. Questo punto merita di essere sottolineato dato che le sostanze che differenziano gli oli extravergini di oliva da quelli di semi sono quelle più significative in termini salutistici. Ma questa differenza pur molto significativa non è tutto: il bello viene al prossimo punto con la ragione n° 6.


di Claudio Peri - tutti i diritti riservati

L'armonico trio degli acidi grassi in omega

RAGIONE N. 4
L'armonico trio degli acidi grassi in omega

Gli acidi grassi in omega sono acidi grassi insaturi in cui il doppio legame viene indicato con la posizione in omega, cioè la posizione contando dalla fine invece che dall'inizio della catena degli atomi di Carbonio. Perché i nutrizionisti si siano divertiti a invertire il senso della conta degli atomi di carbonio non lo so. Il fatto è che questo linguaggio è diventato importante per parlare del valore salutistico degli acidi grassi.

Il primo fatto rilevante è che si è scoperto che due acidi grassi, un omega-6 e un omega-3 sono indispensabili nella dieta (acidi grassi essenziali) perché il nostro organismo ne ha bisogno e non è in grado di sintetizzarli per conto suo. Essi sono:

  • l'acido linoleico, detto omega-6 perché possiede un primo doppio legame fra gli atomi di Carbonio omega-6 e omega-7. Ne possiede poi un secondo in posizione identica all'acido oleico, cioè fra gli atomi di Carbonio omega-9 e omega-10.
  • l'acido α-linolenico, detto omega-3 perché possiede un primo doppio legame fra gli atomi di Carbonio in omega-3 e omega-4. Ne possiede poi altri due in posizioni identiche a quelli dell'acido linoleico.

Studi ed esperimenti “in vivo” hanno dimostrato che gli omega-3 e gli omega-6 svolgono funzioni protettive nei riguardi delle malattie cardiovascolari. La notizia è diventata talmente popolare che alcune case farmaceutiche hanno trovato un business interessante nella commercializzazione di pillole e pasticche di omega-3.

E l'olio extra-vergine di oliva?
Nessuno ne parla, ma in realtà ha una dotazione rilevante di omega-3 e di omega-6 e per di più un equilibrio fra questi e l'acido oleico che viene considerato ottimale dai nutrizionisti. Non c'è dubbio che acido linoleico e acido α-linolenico siano molto suscettibili all'ossidazione e questo è il loro tallone di Achille. Se diamo il valore di 1 alla suscettibilità all'ossidazione dell'acido oleico, quella dell'acido linoleico è 64 e quella dell'acido α-linolenico è 100. Gli acidi grassi essenziali sono dunque vulnerabilissimi all'ossidazione e, una volta ossidati, perdono la loro qualità salutistica. Per questo è necessario che nella nostra dieta di acido α-linolenico ce ne sia poco, di acido linoleico ce ne sia un po' di più e di acido oleico ce ne sia in abbondanza. Nell'olio extravergine di oliva la concentrazione di acido α-linolenico varia dallo 0,2 all'1,5%, quella di acido linoleico varia dal 6 al 15%, mentre di acido oleico ce n'è più del 70% degli acidi grassi totali. Possiamo concludere che l'olio extra-vergine di oliva non solo è un'ottima fonte di acidi grassi essenziali, ma anche una fonte in cui gli acidi grassi in omega sono in un perfetto bilanciamento ai fini della loro stabilità ed efficacia salutistica.


di Claudio Peri - tutti i diritti riservati

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