Ma avete visto gli alberi quest’anno? Sono pieni zeppi di fiori, un po’
dappertutto, è un bellissimo spettacolo, sono felice e voglio condividere
questo momento. Stiamo attraversando il periodo della mignolatura, ovvero il periodo compreso fra l’emissione della
mignola e la formazione dei piccoli fiori bianco-verdi. Seguirà l'allegagione
fase in cui si formano i primi frutti verdi che diventeranno olive.
C'è differenza fra l’olio “democratico” e quello di alta qualità
E’ uno dei punti cardine dal quale partire per fornire una corretta
informazione sulla reale qualità di un olio extravergine. Spesso mi chiedono
quale sia la differenza fra gli oli che troviamo sullo scaffale a basso prezzo
e gli oli che invece hanno un prezzo maggiore, a volte addirittura più del
doppio. Negli anni ho acquisito una buona conoscenza del mondo dell’olio,
informandomi, leggendo, partecipando con amore e passione e questo mi ha
portato a rispettare con coscienza il prodotto olio da olive. Dentro ogni
goccia di olio ricavato dalle olive, a prescindere dalla qualità, c’è il lavoro
e il sacrificio dell’olivicoltore. A non considerare questoo aspetto si compie
un grave errore, una grave mancanza.
L'ho scritta così, tutta d'un fiato, pensando agli Ulivi di Puglia
E non
basta colpire la linfa per abbatterli, nessun batterio può fermarli, questi
maestosi alberi hanno vissuto crociate, superato guerre e sofferenze. Sono
stati al fianco dei grandi poeti, ne sono stati motivo ispiratore per diversi
pensieri e spunti.
Incontriamoci venerdì 8 Maggio all'aula consiliare del Comune di Alife, ci riguarda
Ci sarò anch'io, fermamente, l'onestà a volte sta anche nel dire da che parte si sta. L'inquinamento ambientale, la salute pubblica ed il nostro futuro, quello dell'Alto Casertano, quello dei prodotti agroalimentari, quello delle nostre eccellenze e del nostro meraviglioso territorio. E' la nostra forza, il nostro essere, la nostra marcia in più che vogliamo continuare ad avere come arma vincente.
Mantenere la nostra terra e la nostra aria pulita è quanto spera il Comitato per la Tutela della Salute e dell'Ambiente di Alife, costituitosi nel gennaio 2015 per scongiurare la costruzione, nella zona Asi di Alife, di un impianto per il trattamento di rifiuti organici da 75.000 tonnellate annue. Ed è proprio su questi temi che verte il convegno dal titolo "Terra&Aria pulita – No al digestore per la tutela dei prodotti agroalimentari" che si svolgerà venerdì 8 maggio alle ore 20:00 nella Sala Consiliare di Alife. Il Comitato cittadino vuole continuare a ribadire a gran voce quanto il territorio sia non idoneo ad un impianto del genere per motivazioni legate alla grandezza, alle gravi problematiche connesse alla sua realizzazione e, ancor più, all'esercizio. Un'idea quella di un convegno a tutela dei prodotti agroalimentari avvalorata dal fatto che il Comune di Alife è considerato, in tutti gli strumenti di programmazione territoriale (Piano Territoriale Regionale della Campania, PTR, e Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Caserta, PTCP) area la cui vocazione è prevalentemente turistica ed agricola con elevata naturalità.
Mantenere la nostra terra e la nostra aria pulita è quanto spera il Comitato per la Tutela della Salute e dell'Ambiente di Alife, costituitosi nel gennaio 2015 per scongiurare la costruzione, nella zona Asi di Alife, di un impianto per il trattamento di rifiuti organici da 75.000 tonnellate annue. Ed è proprio su questi temi che verte il convegno dal titolo "Terra&Aria pulita – No al digestore per la tutela dei prodotti agroalimentari" che si svolgerà venerdì 8 maggio alle ore 20:00 nella Sala Consiliare di Alife. Il Comitato cittadino vuole continuare a ribadire a gran voce quanto il territorio sia non idoneo ad un impianto del genere per motivazioni legate alla grandezza, alle gravi problematiche connesse alla sua realizzazione e, ancor più, all'esercizio. Un'idea quella di un convegno a tutela dei prodotti agroalimentari avvalorata dal fatto che il Comune di Alife è considerato, in tutti gli strumenti di programmazione territoriale (Piano Territoriale Regionale della Campania, PTR, e Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Caserta, PTCP) area la cui vocazione è prevalentemente turistica ed agricola con elevata naturalità.
Olio di oliva "marchiato" EXTRA. L'avete mai visto?
Così si inganna il consumatore! Bravo a chi si è inventato questa
“nuova etichetta”. Succede a Milano, un amico è sicuro di acquistare un buon
olio extravergine a buon prezzo, cinque euro al litro. Si tratta, in realtà, di
un olio di oliva. Avreste dovuto vedere la sua faccia quando gli ho spiegato
che l’olio di oliva è una spremuta di olive molto scadente che possiede grossi difetti
chimici ed organolettici per cui non è consentita la commercializzazione al
consumatore finale tal quale ma deve essere prima sottoposto alla raffinazione,
ovvero deve essere trattato industrialmente al fine di riportare i valori
analitici entro limiti previsti dalla Legge ed eliminare gli odori e i sapori
difettosi. Oltretutto questo non basta, perché il prodotto ottenuto dalla
raffinazione prende il nome di «olio di oliva rettificato» e per essere venduto
al consumatore finale deve essere miscelato con una percentuale - anche minima
- di olio extravergine di oliva o di olio vergine di oliva. Dopo tutta questa
trafila, in commercio potrai trovare l’olio di oliva.
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