Imparare a potare gli ulivi

A Dicembre, al Buonolio Salus Festival FOCUS, abbiamo parlato della cura degli ulivi, della gestione delle emergenze che quest’anno hanno caratterizzato le produzioni olivicole. Abbiamo chiesto un mea culpa agli olivicoltori che probabilmente non curano in maniera corretta i propri ulivi. Gli alberi si ammalano e non producono come dovrebbero. Ne in termini di qualità dell’olio ne di quantità di olive. L’ulivo richiede professionalità e pur essendo un albero che si adatta facilmente, ha bisogno di cure.

E’ una pratica centrale, per la sua importanza, eppure tutti (o quasi) ne fanno una pratica marginale a cui danno poca importanza. E così poi ci si lamenta dei cali di produzione, giustificando tale mancanza ad un evento del tutto  naturale o fisiologico della pianta. Invece è mancanza di attenzione e certe volte si compromette il futuro agronomico della coltura.

Di potatori sul territorio ce ne sono abbastanza, ma chi davvero è in grado di potare secondo le buone regole? Chi lo fa in maniera corretta? Pochi. Da qui nasce anche il Corso di potatura che partirà giovedì 12 Marzo e terminerà sabato 15 Marzo. Docenti del corso, Giorgio Pannelli e Barbara Alfei, che non hanno bisogno di presentazioni.

Il corso è rivolto a tutti, professionisti e non, QUI maggiori informazioni.

Villa Uva, alla ricerca degli oli migliori


Si sa, la Puglia è terra di ulivi e terra di oli straordinari. Quando c’è un olivicoltore appassionato poi, è tutta emozione. Quando si coltivano due varietà autoctone, la Coratina e la Peranzana e si è cultori dell’olio si ottengono produzioni eccellenti.

E’ il caso di Villa Uva, azienda agricola conosciuta per caso al Biol Novello, alla Reggia di Caserta qualche mese fa. Mi ha incuriosito subito, ne ho sentito solo i profumi ed ho deciso di acquistarne qualche bottiglia. Detto fatto, monocultivar di Coratina e Peranzana. Straordinari, considerando anche l’annata. Siamo a Lucera, in provincia di Foggia.

PREMIO Buonolio Salus Festival. Perché vi scrivo

La cultura dell’olio dipende da noi, da quelli come me perché ci mettono tanta passione e ci credono, da Voi perché contribuite ad aumentare la consapevolezza di chi consuma olio d’oliva attraverso l’assaggio del vostro prodotto. Bisogna comunicare la qualità e credere nel proprio lavoro.

Quest’anno abbiamo voluto coinvolgere tutto il Bel Paese, perché riteniamo che la cultura dell’olio non sia legata solo ad un territorio ma a tutta l’Italia ed è straordinario, bellissimo, dare la possibilità a tutti di poter degustare oli provenienti da altre Regioni, con altre peculiarità e altri profumi e sentori. Anche a questo servono gli eventi come il Buonolio Salus Festival, a diffondere la conoscenza.

Purtroppo non ho il piacere di conoscere molti di voi a cui sto scrivendo e spero tanto che molti voi non cestineranno questa iniziativa, perché frutto della mia passione e della mia perseveranza nel voler portare la cultura e la consapevolezza dell’olio fra la gente.

Ecco, quello che vi chiedo è di partecipare, anche se siete lontani. Il Buonolio Salus Festival è anche un concorso che premia i migliori extravergini fra quelli partecipanti, distinti nelle tre categorie: fruttato intenso, fruttato medio e fruttato leggero. In più c’è un premio speciale, Il Buonolio Salus Gold, un pezzo unico realizzato da un'artista del legno.

QUI potete trovare il regolamento e QUI la domanda di adesione, l'impegno è solo dovuto alla spedizione di due litri di olio in 4 bottiglie da 0,50.

Tutto l’evento, che si struttura in due giorni, 21 e 22 Marzo 2015, sarà trasmesso in diretta streaming. Per qualsiasi informazione potete contattarmi al 338 6886368. Grazie in anticipo a tutti.

LOVOLIO, un viaggio fra virtù, curiosità, bellezza e cultura della pianta di olivo e del suo succo di olive

E’ vero ciò che è scritto nella prefazione di Lovolio: i libri si scrivono per lasciare un segno: sono tracce di memoria nel tempo. L’olio non è solo un banale “grasso liquido” e il libro di Cosimo Damiano Guarini, agronomo, ne è la prova esatta.

Nell’introduzione dell’autore si legge: LovOlio è un progetto di semplicità e condivisione, dove ciascuno può sentirsi a casa e mettere a disposizione degli altri le proprie conoscenze: quelle scientifiche; quelle tecniche e, non ultime, quelle della tradizione”.

Ormai l’olio da olive è all’attenzione di tutti e il libro si apre ad uno scenario inconsueto, sia apre alla bellezza e al fascino della terra, alla storia e alla cultura, agli aspetti nutraceutici, all’importanza che l’olio da olive ricopre nella dieta mediterranea. E’ un libro felice, così mi piace definirlo, perché è un libro che parla anche di amore per l’olio. Siamo abituati a sentire solo il negativo, a commentare le frodi, a commentare gli allarmismi confusionari;  e invece l’olio va raccontato, attraverso la riscoperta di quella identità perduta. Cosimo Damiano Guarini ha percorso la strada della condivisione, realizzando il lavoro coinvolgendo autorevoli personaggi e raccogliendo contributi esaltanti, straordinari, che attraversano in maniera trasversale la materia passando dalle le virtù del prodotto alle curiosità, alla storia e alla cultura. Non tralascia aspetti importanti come la chimica, la nutraceutica ecc. Personalità autorevoli come Massimo Marianetti, neurologo e psicoterapeuta, Sandro Vannucci, giornalista, Carlo Franchini, professore di chimica farmaceutica e tossicologia, Maurizio Servili, esperto di chimica dell’olio, Luca Crocenzi, Borsa Merci Telematica Italiana e Franco Mandelli, presidente nazionale dell’Ail contribuiscono con interventi qualificati e prestigiosi a favore della conoscenza e della corretta informazione.

Il libro dedica delle pagine anche a delle straordinarie illustrazioni, per grandi e piccini, ridisegnate e colorate dalla nipotina dell’autore, Chiara Guarini. Si tratta del Vocaboleario che - come sostiene l’autore - è «un piccolo seme sparso nella terra feconda della vita dei più piccoli, per far sì che sin da bambini si possano scoprire tutte le ricchezze del mondo contadino, la bellezza della buona cucina e l’attenzione verso un prodotto simbolo del Mediterraneo».

Parte del ricavato dalle vendite dell'opera sarà devoluto in favore dell’AIL (Associazione Italiana contro le Leucemie) per promuovere progetti di lotta. Visitate anche il sito internet lovolio.it

Per saperne di più e conoscere e dialogare con l’autore del libro, vi aspettiamo al Buonolio Salus Festival, il 21 e 22 Marzo. Cosimo Damiano Guarini sarà infatti presente all’evento Sabato e Domenica e presenterà il suo lavoro anche nella nostra terra. Per noi è un onore e un piacere, lo aspettiamo.

A cosa serve “ammazzare” uno chef stellato?

Non volevo farlo ma non posso non lasciare traccia.
Non volevo parlarne perché penso che è stata una gaffe, lo chef stellato voleva dire qualcosa di meno grave e invece ha offeso gli oli del sud dicendo che sono più pesanti e quindi più acidi. Ilario Vinciguerra si è messo in un bel pasticcio, perché tutto il mondo dell’olio ha avuto qualcosa da ridire, a partire dall’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Fabrizio Nardoni. Tutti a difendere l’olio. Evviva!
Peccato che poi, finita la foga mediatica, nessuno continui a difendere l’olio in maniera coerente e decisa. Si, perché ci sarebbe sempre da difendere l’olio, da quando si entra in un ristorante e si trovano le “santissime oliere anonime e contro legge” a quando si va a comperare nel supermercato e così via.

Quello che è successo al cuoco non mi disturba più di tanto, perché non lo sapevate? Bene, ora lo sapete e inoltre potete immaginare cosa accade nel resto delle trattorie, dei ristoranti, delle osterie. In effetti si è data solo l’evidenza della mancanza di cultura e di conoscenza che abbiamo noi italiani per un prodotto che non è solo un semplice condimento ma un alimento che andrebbe valorizzato perché alla base della nostra cucina e delle nostre ricette. La cosa grave è che ad avere questa mancanza è uno chef, colui che invece avrebbe il dovere valorizzare l’extravergine in cucina e renderlo un veicolo culturale. Ecco dov’è il problema, ma non è l’unico, vi assicuro! Vogliamo parlare delle scuole alberghiere? Di che oli usano e fanno usare ai giovani futuri cuochi? Lasciamo perdere. E delle mense scolastiche? Che olio diamo ai bambini? Lasciamo perdere.

Questi momenti non usiamoli per “ammazzare” uno chef e fare demagogia, piuttosto, usiamoli per farci tutti un esame di coscienza (compresi gli chef) per comprendere che è il momento di rimboccarci le maniche e di utilizzare i soldi pubblici per fare cultura di prodotto.

PROGRAMMA. Corso intensivo di potatura dell'olivo, tecnica colturale e corso di degustazione dell'olio


PROGRAMMA DEL CORSO

GIOVEDÌ 12 MARZO 2015 – 5 ore
Ore 14.30 – 15.00
Registrazione dei partecipanti
Ore 15.00 – 17.00: lezione teorica
Progettazione dell’oliveto. Varietà. Valorizzazione dell’olio (B. Alfei)
Ore 17.00 – 19.00: lezione teorica
Basi fisiologiche della potatura. Innovazioni nelle tecniche di potatura e raccolta (G. Pannelli)

VENERDÌ 13 MARZO 2015 – 9 ore
Ore 9.00 – 13.00 (oliveto da definire)
Lezione teorico-pratica di potatura (G. Pannelli)
Esercitazioni pratiche di potatura (B. Alfei)
pausa pranzo
Ore 14.00 – 17.00 (oliveto da definire)
Lezione teorico-pratica di potatura (G. Pannelli)
Esercitazioni pratiche di potatura (B. Alfei)
Ore 17.30 – 19.30: lezione teorica
Aggiornamenti di tecnica colturale in olivicoltura; difesa fitosanitaria dell’oliveto, con particolare riferimento al biologico e al basso impatto ambientale (G. Pannelli)

SABATO 14 MARZO 2015 – 6 ore
Ore 9.00 – 13.00 (oliveto da definire)
Lezione pratica di potatura (G. Pannelli)
Esercitazioni pratiche di potatura (B. Alfei)
pausa pranzo
Ore 15.00 – 17.00: lezione teorico-pratica: l’assaggio dell’olio da olive
Corso di degustazione dell’olio extravergine di oliva: qualità merceologica, salutistica e sensoriale; metodologia di assaggio; pregi e difetti dell’olio. Degustazioni guidate di diverse tipologie di olio (B. Alfei)
Conclusione del corso e consegna degli attestati di partecipazione.


REGOLAMENTO DI PARTECIPAZIONE AL CORSO

L’iscrizione al corso va effettuata entro il 21 Febbraio 2015 e il corso è a numero chiuso.

Per iscriversi è necessario compilare e spedire la domanda di iscrizione con le seguenti modalità:
fax: 0823 176 4491; e-mail: buonoliosalusfestival@gmail.com
oppure consegnare a mano presso Via Matese, 1 – Piedimonte Matese (Ce);

La partecipazione al corso ha un costo di €180,00 per gli adulti e € 130,00 per i giovani che comprende:

lezioni teoriche come da programma;
lezioni pratiche come da programma;
2 pranzi (venerdì e sabato);
attestato di partecipazione;
partecipazione al 2° Campionato regionale di potatura – Puglia (domenica 24 marzo).

Il pagamento della quota di partecipazione dovrà essere effettuato:
versando direttamente la quota presso la sede dell’Associazione gastroliArt! in via Matese n.ro 1 Comune di Piedimonte Matese (CE)

Il pagamento della quota è condizione necessaria per l’ammissione al corso.
Attrezzatura necessaria (se disponibile): forbici – cesoie – seghetto – seghetto con prolunga – svettatoio – guanti, se possibile.

Per qualsiasi chiarimento o informazione contattare:
Segreteria organizzativa BUONOLIO SALUS FESTIVAL
Via Matese, 1  -  81016 Piedimonte Matese
tel. 331 6177377 - 338 6886368  fax 0823 1764491
www.buonoliosalusfestival.it
buonoliosalusfestival@gmail.com

gastroliart@gmail.com

QUI potete scaricare il programma dettagliato del corso
QUI potete scaricare la domanda di iscrizione

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