Il tappo anti rabbocco per l'olio extra vergine italiano nei pubblici esercizi è Legge

La Camera dei deputati in questo pomeriggio del 21 ottobre 2014 ha approvato in via definitiva della Legge europea 2013 bis. Sul Blog ne abbiamo seguito tutto l'iter, fino ad oggi, ed ora sono in frantoio con alcuni "piccoli produttori di qualità" che quasi esultano per la notizia. Le modifiche sono state apportate alla Legge 9/2013, conosciuta anche come Legge Mongiello perché firmata dalla senatrice Pd Colomba Mongiello che nel 2013 introdusse nel settore olio d'oliva un pò di trasparenza. Oltre all’indicazione dell’origine in etichetta ed altri piccoli (ma non irrilevanti) particolari è stato finalmente inserito l’obbligo del tappo anti riempimento o tappo antirabbocco.

Il comma 2 dell’articolo 7 della Legge è sostituito con il presente: Gli oli di oliva vergini proposti in confezioni nei pubblici esercizi, fatti salvi gli usi di cucina e di preparazione dei pasti, devono essere presentati in contenitori etichettati conformemente alla normativa vigente, forniti di idoneo dispositivo di chiusura in modo che il contenuto non possa essere modificato senza che la confezione sia aperta o alterata e provvisti di un sistema di protezione che non ne permetta il riutilizzo dopo l’esaurimento del contenuto originale indicato nell’etichetta.”

Viene modificato anche il comma 3 dell’articolo 7, viene introdotta “l’applicazione al titolare del pubblico esercizio di una sanzione amministrativa da € 1.000 a € 8.000 e la confisca del prodotto” nel caso in cui la bottiglia sul tavolo sia priva di tappo antirabbocco.

La Legge andrà in vigore con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale.

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