Il senso dell'ispirazione

E così, sul Blog, parliamo anche d'altro.

Ci sono persone che necessitano d'ispirazione, ne hanno bisogno per costruire il proprio modello ed è un processo a volte molto lungo, soprattutto se si vuole costruire qualcosa di serio e professionale. Ci vuole tempo soprattutto a trovare la figura giusta a cui “legarsi”, appoggiarsi, ispirarsi, dalla quale trarre spunto e che ricalchi in qualche modo ciò che hai nella testa e che vuoi realizzare. Sinceramente non ci vedo nulla di strano - o di male - in questo. Credo però che copiare il lavoro altrui sia sleale e scorretto, soprattutto perché molte volte si lavora duramente per ottenere un risultato e quindi bisogna avere rispetto. Tuttavia, devo essere sincero, anche io ho fatto la mia parte, osservando qualche blog o sito per trovare la giusta ispirazione e iniziare a costruire la mia idea: dopotutto lo spunto lo prendi sempre da chi è più bravo di te. Non è così, forse?

Lo dico apertamente e senza alcun problema, di nessun genere, sono uno che conosce bene i propri limiti, che si vuole migliorare, che vuole imparare e che non vuole assolutamente imitare qualcuno o qualcosa per raggiungere il risultato calpestando il lavoro degli altri. C'è chi lo fa, io qualche volta ho anche segnalato l’abuso. Nonostante ciò bisogna considerare anche due aspetti, il primo: quando un Blog è creato su piattaforme esistenti (es. Blogger o WordPress) si fa fatica a diversificare la struttura e quindi è facile che il tuo assomigli ad altri Blog; il secondo: la grafica è legata fortemente all'ispirazione e se trovi un sito che ti piace - ti ispira - certamente tendi ad avvicinarti allo stile. Anche Facebook, dopotutto, nasce da un'idea di altri. Ognuno di noi si ispira ad un personaggio, ognuno ha un riferimento, poi chiaramente, fatta un po’ di esperienza, si prende la propria strada, magari cercando anche di emergere con le proprie idee. Sui contenuti no, non sono d’accordo, quelli devono essere personali e non vanno imitati, copiati o stravolti. Sarebbe troppo stupido. Anch'io, qualche tempo fa ho letto un libro: vivere, amare, capirsi di Leo Buscaglia. Nella premessa c'è una frase molto bella di Nikos Kazantzakis che dice: gli insegnanti ideali sono quelli che si offrono come ponti verso la conoscenza e invitano i loro studenti a servirsi di loro per compiere la traversata; poi, a traversata compiuta, si ritirano soddisfatti, incoraggiandoli a fabbricarsi da soli ponti nuovi.

Qualche mese fa, uno studente volenteroso di imparare - di nome Enzo - imitò alcuni articoli per un suo lavoro sull'olivo e sull'olio. Li prese dal blog di Gino. Gino se ne accorse subito ma non si arrabbiò, anzi, da buon maestro gli chiese perché aveva deciso di imitarli e non di esprimere un suo pensiero. Enzo gli rispose che aveva trovato in lui quello che sarebbe voluto diventare studiando e che semplicemente aveva trovato il suo stile innovativo e nel quale si identificava. Gino gli disse di metterci anche un po’ d’anima.

Concludo dicendo che ritengo sia straordinario condividere le idee, è da quelle in circolazione che nascono i grandi progetti vincenti. Si deve essere felici e sereni quando si “usano” delle idee per crearne altre, sempre che ci sia rispetto di chi le ha prodotte e non ce ne si appropri senza dire dove sono state prese.

1 commento:

  1. Caro Vincenzo, purtroppo ci si deve abituare. Internet molto spesso serve a questo, copiare, scopiazzare e cambiare testi di altri. Infondo sono daccordo sul fatto che le idee degli altri possono servire a svilupparne altre nuove, non bisogna essere troppo chiusi.
    Bella la frase di Nikos Kazantzakis!

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