Scommettiamo che...?



Anche noi ci siamo. Stiamo proseguendo per la nostra strada, dopo aver dimostrato la volontà di dare al territorio della provincia di Caserta – o anche alla Regione Campania, perché no – una propria identità. Ho lanciato l’idea nella prima edizione del Buonolio Salus Festival, il 29 e 30 Marzo 2014 e da allora – con un gruppo di produttori che ci credono – non ci siamo più fermati.

L’Indicazione Geografica Protetta (IGP) servirà al nostro territorio per avere la capacità di recepire volumi di prodotto disponibili per affrontare in maniera corretta e seria un certo mercato, ma anche per conformare la qualità dell’olio prodotto dalle imprese che oggi non hanno ancora la conoscenza adeguata delle poche ma importanti regole che permettono la produzione di extra vergine con determinate caratteristiche. E poi, la necessità di garantire l’origine, la tipicità, il territorio di provenienza, oltre la qualità elevata grazie ad alcuni valori unici che dovranno essere garantiti da chi si farà certificare.

Qualità è anche tipicità, segni particolari che la storia ha donato indelebili ad un determinato territorio, a determinate aree, colline e montagne vissute da ulivi secolari che regalano sempre peculiarità straordinarie all’extra vergine. Parlo di aroma, di gusto e di valori sensoriali unici che si legano inevitabilmente anche alle tradizioni e alla cultura antica di un certo posto. Questo è, per esempio, il territorio dell’alto casertano, della provincia di Caserta e della Regione Campania, perciò vogliamo chiedere con forza l’Indicazione Geografica Protetta.

Potrebbe per esempio essere “IGP Olio Campano” il marchio che identificherà l’olio extra vergine prodotto in Campania da produttori innovativi che hanno voglia di riscattarsi e di riscattare la millenaria olivicoltura a volte troppo sottodimensionata in termini di qualità delle produzioni e di valori, che però nel profondo la contraddistinguono. In Italia ci sono 538 varietà di olivo di cui circa 60 varietà autoctone in Campania, un patrimonio estremamente importante tramandato da secoli e secoli.

Ora chiederemo un incontro con l’assessore Regionale all'agricoltura On. Daniela Nugnes, che dal primo istante si è mostrata molto disponibile e contenta della mia e nostra volontà che abbiamo avuto nel voler intraprendere questa tortuosa strada. Siamo determinati e aperti a tutti, chi vuole partecipare non esiti a farlo.

di Vincenzo Nisio
- tutti i diritti riservati

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